«La nostra regione da sola rappresenta il 15,1 % dei punti vendita italiani e si posiziona prima per numero di gioiellerie»
Imprenditore di lungo corso, già socio fondatore del Tarì che guida da 4 mandati, Vincenzo Giannotti ha messo formazione ed esperienza maturate nel mondo associativo nazionale al servizio di un progetto ambizioso, gigante: D.OR. Campania, del quale è presidente, è finalmente realtà. “Sarà un’opportunità per tutti – afferma orgoglioso – Sono coinvolti i poli produttivi uniti in rete, cioè Tarì, Oromare, Borgo orefici, Torre del Greco, e abbiamo il diretto coinvolgimento del mondo del dettaglio orafo tradizionale, attraverso Federpreziosi. L’intera filiera regionale sarà valorizzata agli occhi delle istituzioni e degli attori del Sistema orafo”.
Sente forte la responsabilità del ruolo che gli è stato affidato ma non è un uomo solo al comando. Anzi, Giannotti crede fermamente nella coesione di squadra e nelle sinergie. Non può esimersi, dunque, dal ringraziare il gruppo di lavoro con il quale ha condiviso gli sforzi finalizzati al pieno riconoscimento di tradizione e storia regionali tra i principali attori economici nazionali. Lo dice senza giri di parole: “Abbiamo dovuto anche procedere in direzione ostinata e contraria per scardinare vecchi luoghi comuni. Uno in particolare: i tradizionali distretti orafi italiani non comprendevano quello campano”.D.OR. Campania è la svolta: “I benefici potenziali per tutti sono notevoli, e toccano svariati ambiti di attività: formazione, innovazione, internazionalizzazione, sostenibilità ed economia circolare”.
Quanto peserà il distretto campano all’interno della produzione italiana? “Moltissimo – risponde convinto -. Pochi anni fa, nel 2022, sono stato promotore della firma di una convenzione tra Confindustria Federorafi e Confindustria Campania e Caserta, che ha portato all’inserimento del comparto produttivo campano nelle rilevazioni di Confindustria. Da fonte Federorafi su Dati Istat si riscontra un trend positivo delle esportazioni: nel 2023 le due province del distretto campano di Napoli-Caserta hanno evidenziato una crescita pari al +5,0%, con 34,9 mln di euro in valore. La nostra regione da sola rappresenta il 15,1 % dei punti vendita italiani e si posiziona prima per numero di gioiellerie”.
Dopo il primo atto ufficiale – la presentazione di D.OR.Campania al mondo orafo in occasione di Vicenzaoro September, il Tarì durante Open di ottobre ospiterà il primo evento del Distretto ai buyers internazionali, alla presenza di operatori provenienti da 15 paesi e con la partecipazione dell’Ice. “Prioritaria sarà sicuramente la valorizzazione della realtà del dettaglio orafo campano anche attraverso lo storico insediamento di Borgo Orefici, in prosecuzione ideale con il tema del DNA del gioiello campano sul quale l’intera filiera sta lavorando già da diversi mesi”, conclude Giannotti.